“Circe” arriva in Sicilia, prudenza in mare e vicino i torrenti

In Italia “Circe” ha già fatto il suo ingresso portando un circolo di aria fresca scandinava con piogge e temporali che hanno colpito il nord della Penisola. La perturbazione, nelle prossime ore scenderà anche al Sud ed in Sicilia. Si tratta di una vera “rottura dell’estate”, ma durerà solo pochi giorni. I metereologi assicurano che da giovedì il caldo africano tornerà a farsi sentire in tutta Italia.

 

Ma nel frattempo la prudenza è d’obbligo. I fenomeni temporaleschi estivi sono imprevedibili e la loro violenza potrebbe causare danni nelle zone a rischio idrogeologico, laddove i corsi d’acqua non sono stati puliti e potrebbero esondare. I venti saranno forti provenienti dai quadranti settentrionali, per cui è raccomandata la massima prudenza anche in mare.In Sicilia la situazione dovrebbe peggiorare nella serata di oggi, domenica 22 luglio, con formazioni di cumulonembi ed arrivo di aria più fredda ed instabile. I metereologi non si sbilanciano, in quanto l’evoluzione del peggioramento appare complessa ed è necessario analizzarla quasi in tempo reale per potere comprendere quali potrebbero essere le zone maggiormente a rischio.Dal pomeriggio di oggi non è consigliato avventurarsi in mare. Il moto ondoso, specialmente sulle zone tirreniche, potrebbe creare seri problemi alla navigazione e saranno possibili mareggiate lungo le coste esposte. L’arrivo di Circe, con piogge e grandinate sparse mette in apprensione anche gli agricoltori. Dalle pesche alle albicocche ma soprattutto l’uva in attesa di vendemmia sono molte – sottolinea la Coldiretti – le coltivazioni sferzate dal maltempo per le quali gli agricoltori rischiano di vedere sfumare il lavoro di un intero anno. I metereologi però assicurano che si tratterà di un fenomeno confinato ad alcuni giorni e che il caldo tornerà presto nelle nostre regioni. Anche così sperano gli operatori del turismo, alcuni dei quali, nonostante la crisi, vedono tuttavia spiragli di miglioramento.