TAVOLO CROCE-DEPUTATI: SERVONO 50 MILIONI

-Uno dei punti essenziali sui quali si è focalizzato l’incontro di palazzo Zanca con l’obiettivo di approvare il bilancio del comune

-MESSINA | Arrivano le prime dichiarazioni dall’incontro di palazzo Zanca tra il Commissario straordinario e i deputati messinesi eletti all’Ars. Al tavolo è emersa la necessità di reperire 50 milioni di euro indispensabili per l’approvazione del bilancio del comune. La Regione Sicilia, però, non potrà garantire la somma. Bisognerà, in sostanza, bussare a Roma, affinché si riesca ad ottenere l’anticipo della somma dal Governo centrale. Sulla situazione finanziaria di palazzo Zanca e i tagli alle partecipate del comune si è espresso l’onorevole Laccoto. “L’obiettivo – dichiara l’onorevole – è quello di arrivare all’approvazione del bilancio entro il 31 dicembre. A tale scopo, chiederemo un incontro a Roma, perché al momento la soluzione al problema è fuori dalla portata della Regione Sicilia. Per scongiurare il dissesto – prosegue Laccoto – bisogna avere ampi margini di spesa, ma considerando che la regione non sta meglio del comune, sarà necessario ottenere l’anticipo delle somme dallo Stato. A complicare ulteriormente la situazione, c’è il grave ritardo rispetto ai tempi stringenti degli insediamenti in sede regionale. E poi – aggiunge – bisogna prendere coscienza del fatto che non sarà più possibile redigere bilanci alla vecchia maniera, né usufruire di decreti – come avvenne in passato per Palermo e Catania durante il Governo Berlusconi, ndr – per salvare i comuni dal dissesto”. Sui tagli di Croce ai servizi sociali, Laccoto non ha dubbi: “Sarebbe bene puntare sugli sprechi. Tagliare i servizi sociali non credo sia giusto, in particolare in città già povere come Messina”. Sulla scia delle dichiarazioni di Laccoto il pensiero di Franco Rinaldi: “Serve un’anticipazione dei fondi necessari da parte della regione, la quale poi potrà recuperare le somme direttamente dal Governo nazionale”. Il problema, come più volte ribadito, sono i tempi, questione che sottolinea anche Rinaldi: “in aula prima del 17/20 dicembre non si arriverà, quindi i tempi sono davvero strettissimi. A priori è necessario un protocollo d’intesa con il Governo centrale. Croce deve tentare necessariamente di chiudere il bilancio, perché il dissesto del comune sarebbe un dramma sociale, da scongiurare necessariamente con ogni sforzo”.