-Gli eventi sono stati ideati per commemorare il centenario della morte del poeta che visse ed operò a Messina dal 1897 al 1903.
-MESSINA – Messina ricorda Giovanni Pascoli con un incontro a palazzo dei Leoni, il prossimo 30 novembre, ed un convegno internazionale presso l’Università Peloritana, dal 3 al 5 dicembre. Gli eventi per commemorare il grande poeta, culmineranno anche in un annullo filatelico il prossimo 1 dicembre. Se si procederà ad eliminare quella bruttura davanti alla casa natale del poeta, i messinesi saranno grati. Si svolgerà venerdì 30 novembre, alle ore 11.30, nell’ex sala Giunta di Palazzo dei Leoni la conferenza di presentazione della mostra dal tema: “Pascoli e Messina”. L’evento culturale, ideato per commemorare il centenario della morte del poeta che visse ed operò a Messina dal 1897 al 1903, sarà inaugurato dal presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto, sabato 1 dicembre, alle ore 9.30, nel Salone degli Specchi. La mostra bibliografica-documentaria è organizzata dall’assessorato provinciale alle Politiche culturali e dalla Biblioteca della Provincia “Giovanni Pascoli”, in collaborazione con il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli studi, la Biblioteca regionale universitaria “Giacomo Longo” e la Biblioteca comunale “Tommaso Cannizzaro”. L’appuntamento espositivo si inserisce nell’ambito delle attività promosse dal Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Ateneo peloritano e coinciderà con la realizzazione del convegno dal tema: “Pascoli e le vie della tradizione” in programma dal 3 al 5 dicembre prossimi presso l’Università degli studi e che vedrà gli interventi di docenti e studiosi della letteratura italiana. La mostra “Pascoli e Messina” rimarrà aperta fino a venerdì 7 dicembre 2012 e sarà visitabile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nella giornata inaugurale dell’1 dicembre sarà aperto l’Ufficio di Poste Italiane per l’annullo filatelico a cura del Circolo filatelico peloritano. A macchiare questo centenario, sarà sicuramente quella “gabbia” creata davanti alla casa natale del poeta, realizzata per compiacere un ristoratore-politico che ha realizzato un ristorante giapponese.