Elezioni, bufera nel Pd siciliano. Il segretario regionale Lupo: “inaccettabili 11 candidati imposti da Roma”

-PALERMO – E’ assolutamente inaccettabile il numero di undici candidati calati dall’alto. Ieri non e’ stato raggiunto nessun accordo, permangono delle distanze notevoli con Roma. La direzione regionale ha dimostrato la massima compattezza, e’ necessario valorizzare le Primarie siciliane. Hanno votato oltre 100.000 persone per eleggere i candidati del Pd ed e’ un fatto di grande democrazia partecipata che vogliamo tutelare“. Lo ha detto all’Adnkronos il segretario regionale siciliano del PdGiuseppe Lupo all’indomani del suo viaggio a Roma per chiedere un numero piu’ ristretto di candidati ‘calati’ dal partito nazionale. Ma Lupo e’ tornato a mani vuote. Oggi si riunira’ nuovamente la Direzione regionale per discuterne. Ieri Lupo ha detto ai dirigenti nazionali del partito che gli esterni “non devono essere piu’ di cinque“, ma e’ tornato con un secco no da Roma. “Ci rendiamo conto che nelle liste del partito possono anche esserci personalita’ di alto profilo politico che possono aiutare il partito a vincere in Sicilia, penso ad esempio all’ipotesi di avere Bersani capolista. Siamo disponibili a valutare altre personalita’ di alto profilo che abbiano consenso popolare – prosegue Lupo – Ma questo non puo’ mortificare lo svolgimenrto delle Primarie“. E sulla richiesta avanzata dal senatore Vladimiro Crisafulli di dire no all’apparentamento con la Lista Crocetta ‘Il Megafono’, Lupo dice: “La Lista Crocetta puo’ rappresentare un valore aggiunto per la coalizione se raccoglie consensi che diversamente il Pd non riuscirebbe a ottenere, penso che puo’ essere un valore aggiunto di coinvolgimento della societa’ civile. E’ chiaro che in alcun modo puo’ sottrarre voti. E’ necessario comporre un quadro complessivo valorizzando la partecipazione democratica delle Primarie“.