La Tirreno-Adriatico è ancora sua, per il secondo anno consecutivo. Froome resta lontano 23 secondi, Contador 52. Gli avversari da battere, un parterre quanto mai regale in questa edizione, si inchinano davanti al Re dei Due Mari, ancora increduli per l’impresa con cui il capitano dell’Astana ha stravolto ieri la classifica generale, prendendosi la maglia Azzurra. Un’azione che ha reso memorabile questa Tirreno-Adriatico, che resterà nella storia come una delle più entusiasmanti di sempre. Lo Squalo si riprende così di diritto, dopo un anno, il tridente. Che questo simbolo sia d’auspicio per una stagione da dominatore di tutti i mari, a cominciare da quello che lambisce Sanremo. E che l’acqua non sia soltanto quella del mare, ma anche quella della pioggia, l’arma in più che ieri ha aiutato Vincenzo a sconfiggere i rivali. Domenica però è ancora lontana, Nibali ed i suoi tifosi possono ora godersi il trionfo. Che festa sia!
Bis di Nibali alla Tirreno-Adriatico
