Falsi incidenti stradali per truffare le assicurazioni: arresti nel Barcellonese

Coinvolti medici e avvocati

BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME) – Associazione a delinquere finalizzata alla truffe alle assicurazioni. È questa l’accusa con cui i carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno eseguito 16 misure cautelari su richiesta della Procura barcellonese. Gli indagati avrebbero messo in atto una grossa truffa ai danni di compagnie assicurative con il sistema dei falsi incidenti stradali. L’indagine che ha portato all’operazione “Indennizzo” riguarda una serie di frodi la cui entità avrebbe spinto alcune agenzie assicurative ad lasciare  il territorio di Barcellona.Fra 16 persone indagate, tra di loro anche 4 medici e due avvocati, secondo l’accusa, progettavano, eseguivano e gestivano falsi incidenti stradali per ottenere risarcimenti anche molto consistenti dalle assicurazioni. Le misure cautelari eseguite dai carabinieri di Barcellona prevedono 4 arresti domiciliari, 5 obblighi di dimora, 4 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e 3 divieti di esercitare l’attività professionale.fotosito

Ai domiciliari sono finiti gli avvocati Antonio Carlo Zarcone (33 anni, di Barcellona) ed i mediciBernardino Salamone (45 anni, di Castroreale) e Giuseppe Milone (52 anni, di Milazzo).

Divieto di esercitare l’attività professionale disposto per l’avvocato Anna Maria Coppolino (42 anni, di Barcellona) e per i medici Claudio Aliberti (34 anni, di Barcellona) e Domenico Giunta (52 anni, di Barcellona).

Cinque provvedimenti di obbligo di dimora nel Comune di residenza per: Giovanni D’Angelo (33enne di Barcellona), Elisabetta Sidoti (43enne di Barcellona), Anna Maria Campanella (42enne di Terme Vigliatore), Antonino Bisognano (29enne di Mazzarrà Sant’Andrea) e Filippo Iannello (57enne di Barcellona).

Per 4 soggetti, 3 di Barcellona e 1 di Tortorici, disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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