La grande scrittrice Dacia Maraini nel romanzo “La grande Festa” (Rizzoli, 2011), racconta di coloro che ha amato e che l’hanno amata, che non ci sono più e che vivono sempre dentro i suoi ricordi. La Maraini nel suo romanzo cita pure “il bel libro curato da Mimmo Mollica, Le più belle canzoni canzoni siciliane (Armenio Editore)”.
MESSINA – La grande scrittrice Dacia Maraini, tra i maggiori esponenti della cosiddetta “generazione degli anni trenta”, primogenita della principessa siciliana e pittrice Topazia Alliata, dell’antico casato siciliano degli Alliata di Salaparuta, nel suo penultimo romanzo “La Grande Festa” (Rizzoli, 2011), racconta di coloro che ha amato e che l’hanno amata, che non ci sono più e che vivono sempre dentro i suoi ricordi. La Maraini nel suo romanzo cita pure “il bel libro curato da Mimmo Mollica, Le più belle canzoni siciliane (Armenio Editore)” e pubblica alcuni testi “non edulcorati da stupidi compiacimenti hollywoodiani.”