Saponara. Ad oggi ancora 220 sfollati, per non dimenticare

SAPONARA (ME) – A distanza di due anni dalla terribile alluvione che ha colpito Saponara, nulla è stato fatto. I progetti sono rimasti nei cassetti a causa di mancanza fondi e ben sessanta famiglie, per un totale di circa 220 persone, sono ancora sfollate e non possono rientrare nelle loro abitazioni considerate a rischio. Una ulteriore conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di come lo Stato consideri il Sud. Il Comune di Saponara ha istituito una giornata della memoria per ricordare quella tragedia che ha sconvolto una intera comunità sottraendole tre suoi figli: Luca Vinci di 10 anni, Giuseppe Valla di 28 anni ed il padre Luigi Valla di 55 anni. Alle ore 18 è prevista una Santa Messa e subito dopo una fiaccolata lungo le vie del paese che ancora non è stato messo in sicurezza. Dicevamo che i progetti ci sono e sono stati confermati anche dal capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, ma senza i necessari fondi non è stato possibile neanche iniziare le indagini geologiche e geognostiche. Roba da quinto mondo. Fondi previsti, sbandierati dai vari politici di turno, ma mai accreditati. Una tragedia nella tragedia che lascia tanta amarezza a coloro i quali oggi, a due anni dal terribile evento, si sente solo ed abbandonato dallo Stato.(infoMessina)

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