MESSINA – La Guardia di Finanza di Messina nella tarda mattinata di oggi si è racata negli uffici del CAS ed ha posto i sigilli nella stanza dell’Economato. E difatti i finanzieri operano su delega del procuratore aggiunto Ada Merrino la quale tenta di far luce sul bilancio del Consorzio e la gestione degli ultimi anni, in particolare sul buco di bilancio. I primi accertamenti avevano rilevato un disavanzo sospetto di almeno 12 milioni di euro, ma il prosieguo dell’inchiesta sembra aver fatto lievitare le stime, e di parecchio. Intanto proseguono gli accertamenti della Dia e dell’aggiunto Sebastiano Ardita sui progetti e i bandi di gara esitati negli ultimi 3 anni.
CAS Messina – La Guardia di Finanza “sequestra” l’Economato

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