A causa del prestito del fondo di rotazione, il Comune è costretto a ridurre drasticamente il personale
TORTORICI (ME) – Drammatica assemblea dei lavoratori del Comune di Tortorici. Ben 26 dipendenti di ruolo rischiano di essere licenziati e per 61 precari, la stabilizzazione è ormai un’utopia. La causa di tutto ciò, è da ricercare all’adesione al prestito del fondo di rotazione che comporta l’obbligo di ridurre il personale. I lavoratori sono disposti a rinunciare agli arretrati a partire dal 2008, ma chiedono che il Comune restituisca il prestito. A tal proposito, si è tenuta un’assemblea alla quale hanno partecipato lavoratori, Rsu e le funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil. I dipendenti hanno respinto ogni ipotesi di riduzione del personale e chiedono che l’ente comunale restituisca i 415mila euro che non porteranno benefici a nessuno: i cittadini pagheranno più tasse ed oltre 80 lavoratori potrebbero trovarsi senza lavoro. Per finanziare la somma che chiedono sia restituita al mittente, i lavoratori sono pronti a mettere sul piatto la “rinuncia agli arretrati contrattuali loro spettanti“, considerato che, purtroppo, l’Amministrazione non riesce a reperirne i fondi per altre vie. Le organizzazioni sindacali hanno affermato con forza che non potranno consentire la perdita di altri posti di lavoro in un economia asfittica come quella della provincia di Messina. I lavoratori auspicano un atteggiamento di apertura da parte dell’Amministrazione. In caso contrario i lavoratori e i sindacati assumeranno altre, e se necessarie, più incisive iniziative di lotta, in difesa del loro posto di lavoro.
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