IL GOVERNATORE CEDE ALLE PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO
La marcia indietro di Crocetta dopo un vertice romano con il Pd, con il vice di Matteo Renzi, Lorenzo Guerini, il segretario regionale dei Democratici, Fausto Raciti ed il leader “renziano” nell’Isola, Davide Faraone. Il presidente della Regione ha accettato e proposte che la direzione siciliana del partito ha chiesto con l’ azzeramento non solo della giunta ma anche delle presidenze di commissione dell’Ars in mano ai cuperliani Antonello Cracolici, Bruno Marziano e Giuseppe Digiacomo, e del capogruppo del Pd, il renziano Baldo Gucciardi.
Crocetta ha chiesto però che la crisi duri al massimo 48 ore e poi si riparta con una nuova giunta. Il governatore ha chiesto di poter ricopnfermare alcuni assessori uscenti, anche se sembra sempre più probabile un cambio di delega per Nelly Scilabra. Se ciò accadesse, potrebbe trattarsi del secondo rimpasto nell’esecutivo regionale in due anni.
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