Tra novembre e dicembre primi casi
A partire già da questo mese di novembre fino a dicembre saranno in totale circa quattro milioni gli italiani che dovranno fare i conti con il primo ceppo influenzale.Non dovrebbe trattarsi di una forma aggressiva, i virus sono tutti americani (H1N1 California, H3n2 Massachusetts e B Texas), noti e previsti nel vaccino, ma come in ogni stagione influenzale la raccomandazione è non abbassare la guardia, anche perchè tra le persone colpite potrebbero esserci, soprattutto nel momento di «fiammata» subito dopo il periodo natalizio, soggetti fragili e a rischio di sviluppare complicanze, come gli anziani e in generale tutte le persone affette da malattie cardiache o respiratorie.
Già sono in tanti che stanno facendo i conti in queste ore con tosse e febbre, soprattutto i bambini e gli anziani.
I consigli sono sempre gli stessi, vale la pena comunque ricordarli:
Un malato di influenza è contagioso generalmente a partire da circa 24 ore prima della comparsa dei sintomi fino a 7 giorni dopo, poco di più nel caso dei bambini (10 giorni). Dunque è bene stare a casa ed a riposo.
I virus resistono particolarmente bene anche nell’ambiente e la trasmissione è facilitata da ambienti affollati, situazioni di bassa temperatura ed alta umidità. E’ consigliabile arieggiare gli ambienti
Oltre a farsi vaccinare, le gestanti dovrebbero seguire le altre misure di prevenzione classiche, descritte al fondo dell’articolo.
Se avvertite i sintomi dell’influenza chiamate immediatamente il medico e, se necessario, vi prescriverà un farmaco antivirale.
Gli unici farmaci efficaci con il virus dell’influenza sono gli antivirali, che tuttavia:
ü Non sono un’alternativa alla vaccinazione,
ü devono essere assunti solo dietro parere medico,
ü devono essere assunti entro 48 ore dalla comparsa dei sintomi.
Nei soggetti non considerati a rischio si consiglia al contrario il ricorso a medicinali sintomatici (farmaci per la cura dei sintomi), per esempio paracetamolo per la febbre.
Ma esistono anche i consigli della nonna:
Cipolla ed aglio hanno dimostrato di possedere proprietà antisettiche ed espettoranti, il miele, oltre a favorire la fluidificazione del catarro, può servire a calmare crisi di tosse e lenire le mucose
Respirare i vapori caldi da una pentola con acqua in ebollizione in cui siano state disciolte essenze balsamiche è uno dei rimedi più conosciuti per tosse produttiva o raffreddore.
E’ infine utile ricordare il beneficio di un’assunzione costante di frutta e verdure che, ricche di vitamine e sali minerali, contribuiscono a mantenere in perfetta efficienza i meccanismi di difesa dell’organismo.
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