Il Codacons annuncia un esposto a tutte le Procure della Sicilia: “Le quotazioni internazionali del petrolio continuano a scendere, ma qui non c’è riscontro. Vogliamo vederci chiaro”
PALERMO – Il Codacons annuncia un esposto alle Procure della Repubblica di tutta la Sicilia per denunciare il mancato calo dei listini di benzina e gasolio. “Le quotazioni internazionali del petrolio continuano ininterrottamente a calare da mesi, raggiungendo i minimi degli ultimi anni – spiega l’associazione -. Nonostante ciò i prezzi di benzina e gasolio in Italia continuano a essere i più elevati d’Europa, e le riduzioni delle quotazioni del greggio non si riflettono in modo analogo sui listini alla pompa”. “Se da un lato la componente legata alle tasse pesa in modo evidente sui listini praticati agli automobilisti – prosegue il Codacons – dall’altro si riscontra un mancato adeguamento della quota di prezzo riconducibile alle quotazioni petrolifere. Tale situazione comporta maggiori esborsi in capo alla collettività, oltre a influire negativamente sui prezzi dei prodotti trasportati”. “Per tale motivo il Codacons – continua l’associazione – ha deciso di vederci chiaro, chiedendo alle Procure siciliane di aprire delle indagini sul proprio territorio di competenza allo scopo di verificare se il mancato ribasso dei carburanti possa configurare fattispecie penalmente rilevanti, alla luce soprattutto del possibile reato di aggiotaggio”.Siciliaweb
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