L’annuncio questa mattina all’Angelus quando il Sommo Padre ha nominato altri 13 porporati
ROMA – Il messinese Francesco Montenegro è stato nominato cardinale. La notizia è stata diffusa al termine dell’Angelus quando il Pontefice ha letto l’elenco dei porporati in pectore, che verranno creati il 14 febbraio nel corso di una cerimonia in San Pietro, e che il 12 e 13 febbraio Papa Francesco vorrà a fianco nel Concistoro chiamato a riflettere su orientamenti e proposte per la riforma della Curia romana. Francesco Montenegro (nella foto con il Santo Padre) è stato nominato cardinale dal Papa. L’attuale Arcivescovo di Agrigento fa parte dell’elenco di nuovi 15 porporati della Chiesa. La notizia è stata diffusa al termine dell’Angelus di oggi, quando Papa Francesco ha letto l’elenco dei nuovi cardinali. Sarà “creato” nel prossimo Concistoro previsto per il 14 febbraio. La nomina di monsignor Francesco Montenegro potrebbe aprire altri prossimi scenari. Infatti, il cardinale in pectore di Agrigento potrebbe essere nominato forse anche in occasione del Concistoro nuovo Arcivescovo di Palermo al posto di Paolo Romeo, che ha già da tempo annunciato le sue dimissioni per raggiunti limiti di età. “Mi preoccupa e mi fa soffrire vedere come non tutti i cristiani abbiano il cuore aperto e mi addolora il fatto che anche tra gli operatori pastorali vi siano quelli che restano indifferenti o reputano il rimpatrio la soluzione al problema dell’immigrazione”. Sono queste le parole di monsignor Francesco Montenegro il vescovo dei migranti che il Papa ha inserito oggi – con una decisione clamorosa – tra i nuovi cardinali. Montenegro è stato presidente della Caritas italiana e oggi, ordinario di Agrigento, è responsabile pastorale anche del territorio di Lampedusa, dove l’8 luglio 2013 ha accolto Francesco in occasione della prima visita in Italia del nuovo Pontificato. “La direzione – dice – è stato lo stesso Papa Francesco a indicarcela: è la strada dell’accoglienza, lo ha fatto quando ha ricordato l’enorme sofferenza ma anche la grande accoglienza che non e’ dare un tetto a chi arriva, ma è un’accoglienza di cuore”. “Papa Francesco – spiega – è venuto a Lampedusa per indicarci la strada da percorrere. Ecco perche’ e’ la provvidenza stare qui, al centro del Mediterraneo, ma e’ anche una grande responsabilità”. Francesco Montenegro è nato a Messina il 22 maggio 1946. Ha compiuto gli studi ginnasiali, liceali e quelli filosofici e teologici nel Seminario Arcivescovile S. Pio X di Messina. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale l’8 agosto 1969 con incardinazione nell’arcidiocesi di Messina. Ha frequentato i corsi di Teologia Pastorale presso l’Ignatianum di Messina; dal 1969 al 1971 ha esercitato il ministero sacerdotale in una zona periferica della città; dal 1971 al 1988 è stato Segretario particolare, successivamente, degli Arcivescovi Mons. Francesco Fasola, di b.m., e Mons. Ignazio Cannavò. È stato negli anni 1988-1998 Parroco della Parrocchia di S. Clemente in Messina; dal 1988 è stato Direttore della Caritas diocesana, Delegato Regionale della Caritas e rappresentante regionale alla Caritas nazionale. Ha pure ricoperto i seguenti incarichi: Insegnante di Religione, Assistente diocesano del Centro Sportivo Italiano, Direttore diocesano dell’Apostolato della Preghiera, Mansionario del Capitolo dell’Archimandritato, Rettore della Chiesa-Santuario di S. Rita e Padre Spirituale del Seminario Minore. È stato Membro del Consiglio Presbiterale. Dal 1997 al 2000 è stato Pro-Vicario Generale dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela e dal 1998 Canonico del Capitolo Protometropolitano della Cattedrale di Messina. Eletto alla Chiesa titolare di Aurusuliana e nominato Ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela il 18 marzo 2000, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 29 aprile dello stesso anno. Dal maggio 2003 al maggio 2008 è stato Presidente della Caritas Italiana. Il 23 febbraio 2008 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo metropolita di Agrigento. Nella CEI, dal 2013 è Presidente della Commissione Episcopale per le migrazioni e Presidente della Fondazione “Migrantes. I nuovi cardinali, nominati assieme a don Franco, sono: Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; Mons. Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Patriarca di Lisboa (Portogallo); Mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia); Mons. John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda); Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo; Mons. Pierre Nguyên Văn Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt Nam); Mons. Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia, Mons. Charles Maung Bo, S.D.B., Arcivescovo di Yangon (Myanmar); Mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok (Thailandia); Mons. Daniel Fernando Sturla Berhouet, S.D.B., Arcivescovo di Montevideo (Uruguay); Mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna); Mons. José Luis Lacunza Maestrojuán, O.A.R., Vescovo di David (Panamá); Mons. Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde); Mons. Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga.
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