Secondo quanto riferito da RaiNews24, una scialuppa sospetta sarebbe stata ritrovata in una spiaggia nei pressi di Valona
ROCCA DI CAPRI LEONE (ME) – I magistrati che seguono l’inchiesta sul traghetto rinviano i controlli nei garage, dove ci sono ancora temperature intorno a 200 gradi e diversi focolai d’incendio. Un testimone turco parla di cinquanta persone che erano a bordo della scialuppa trovata vuota sulla costa albanese. La stampa greca ricorda i camionisti morti e dispersi.. Resta così appesa ad un filo la speranza di ritrovare Giuseppe Mancuso, l’autotrasportatore nebroideo che viaggiava sul mezzo e che attualmente risulta essere iscritto nella lista dei dispersi. Appesa ad un filo, sì, perché secondo quanto riferito da RaiNews24, una scialuppa sospetta sarebbe stata ritrovata in una spiaggia nei pressi di Valona, in Albania: tale imbarcazione, stando alle dichiarazioni di Demir Ibrahim Iscil (naufrago turco sopravvissuto), sarebbe una nave di salvataggio calata in mare dalla Norman. Affermazione, però, attualmente priva di riscontri. Mercoledì sera, frattanto, come anticipato, la famiglia Mancuso si è appellata alla popolare trasmissione di Raitre, Chi l’ha visto?, per avere il supporto della redazione guidata da Federica Sciarelli. Invocando informazioni sul proprio congiunto, il figlio Calogero ha potuto registrare la solidarietà di diversi deputati regionali. Fra questi Salvatore Cordaro, Roberto Clemente e Bernadette Grasso, già Sindaco del comune presso cui risiede il camionista. Da loro è arrivato l’invito al governo Crocetta per attivare i contatti istituzionali utili a rendere celeri le ricerche, stante il dolore di un’intera comunità, quella di Rocca di Capri Leone, che non sa ancora se deve piangere o meno la scomparsa del proprio compaesano.
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