Lo ha detto Pietro Salini, ad di Salini-Impregilo, a Radio 24.
MESSINA – L’Amministratore delegato del gruppo Salini Impregilo, Pietro Salini, torna sull’argomento relativo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. ‘Il Ponte dello stretto di Messina lo vorrei fare, non tanto perche’ rappresenta un contratto e quindi un’occasione di lavoro ma perche’ per me rappresenta il simbolo di un diverso approccio alle cose in questo paese. Sono 40mila posti di lavori creati un’area che ne ha fortissimo bisogno e che oggi vive di sussidi”. A Radio 24 l’imprenditore ha poi ribadito che “il ponte di per se’ li produce 40 mila posti di lavoro, significa che quello che noi oggi diamo alla gente per non fargli fare nulla, ne avremo in cambio il ponte di Messina”. Salini afferma inoltre: “abbiamo fatto un conto basato su quello che in un’audizione alla Camera il governo ha raccontato” vale a dire che “dei circa 6 miliardi del progetto, solo 1,5 miliardi erano a carico dello Stato, il resto era tutto a carico dei privati, a fronte di questo investimento di 1,5 miliardi ne tornavano negli 8 anni 4 e mezzo. E’ un buon investimento, lo farei anche io. Anche se credo ci siano delle resistenze perche’ c’e’ una visione molto corta che si basa sul cercare di soddisfare le voci di tutti e l’unanimismo costa molto”.
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