Lì aveva già subìto un “richiamo” per l’insolito abbigliamento, stavolta è stata tolleranza zero
PALERMO – Si presenta all’Ars in maglietta e gli viene negato l’accesso. È davvero infuriato Renato Accorinti, il primo cittadino di Messina perché, dopo essere stato convocato per discutere di problemi riguardanti i trasporti della città, non ha potuto entrare nell’edificio a causa del suo abbigliamento. Nello specifico pare che il sindaco della terza città siciliana che conta più di 250 mila abitanti, questa mattina non indossasse la cravatta e che questo non sia stato gradito dall’assemblea. Accorinti ha protestato contro il regolamento definendo “razzista” l’atteggiamento attuato da chi opera all’interno di Palazzo dei Normanni. A sostegno del proprio rigetto ad adattarsi a tali clichè, il capo dell’amministrazione messinese ha ricordato i suoi precedenti incontri con il premier Renzi oltre che con il Papa e con il ministro dei trasporti Maurizio Lupi con cui ha potuto rapportarsi senza alcun problema a dispetto della poca formalità degli abiti indossati. Accorinti mostra di non volersi proprio piegare a tali pregiudizi e protesta contro la mancanza di rispetto subita da se stesso in prima persona e poi dalla città che rappresenta. Per questo chiede che venga formalmente abolito il regolamento del palazzo.
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