Il gip di Palermo, Lorenzo Matassa,ha respinto la richiesta di archiviazione per il presidente della Regione Siciliana e dell’amministratore della società partecipata. Nel provvedimento figurano anche alcuni ex assessori della Giunta regionale
PALERMO – Niente archiviazione per il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e l’amministratore di Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia. Il gip di Palermo, Lorenzo Matassa, nell’ambito dell’inchiesta sulle assunzioni illegittime nella società partecipata regionale, ha chiesto anzi l’iscrizione coatta dei due nel registro degli indagati. Oltre a Crocetta e Ingroia, nel provvedimento figurano anche gli ex assessori regionali Antonino Bartolotta, Ester Bonafede, Dario Cartabellotta, Nelli Scilabra, Michela Stancheris e Patrizia Valenti. L’informativa degli investigatori, secondo il giudice, individua specifiche violazioni della legge che prevedeva il blocco delle assunzioni. Contro Ingroia, infatti, l’accusa nasce dalla stipula dei contratti con 75 dipendenti della Sisev, la società privata satellite dell’azienda pubblica. Queste vennero inquadrate come assunzioni “mascherate” nella pubblica amministrazione, in violazione delle regole che prevedono le assunzioni pubbliche. Ciò, avrebbe prodotto un “dolo intenzionale” nell’operato dei vertici di Sicilia e-Servizi e della politica regionale, nonostante le assunzioni fossero finalizzate ad evitare la paralisi della società. Sulla vicenda, inoltre, è già stato avviato un procedimento davanti alla Corte dei Conti.
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