A comunicarlo è il senatore di Ncd Gruppo Area Popolare Bruno Mancuso
MESSINA – La Camera di Commercio di Messina non sarà soppressa. Approvato ieri al Senato un emendamento che prevede la salvaguardia delle Camere di commercio delle città metropolitane. A comunicarlo è il senatore di Ncd Gruppo Area Popolare Bruno Mancuso, che si è battuto con altri colleghi perché Messina e Reggio Calabria non venissero private di questo importante e storico presidio al servizio delle imprese. “Sono molto soddisfatto – dichiara il senatore Mancuso – per essere riusciti a convincere il Governo ad accettare questa deroga rispetto ai rigidi parametri che prevedono la riduzione del numero delle attuali camere di commercio da 105 a non più di 60, mediante accorpamento su una soglia dimensionale minima di 80.000 imprese iscritte. Si tratta di un importante passo avanti per garantire il proseguimento delle funzioni dell´ente camerale messinese. Per evitare però che questa diventi una vittoria di Pirro – continua Mancuso – è bene attendere un successivo decreto legislativo, che dovrà essere emanato dal Governo entro dodici mesi, per la riforma dell´organizzazione, delle funzioni e del finanziamento, e che la Regione siciliana si impegni a risolvere la questione del fondo perequativo che preoccupa non poco la Camera di commercio di Messina”.Camera di Commercio. Picciotto: “L’approvazione dell’emendamento al Senato che salva l’Ente camerale dà forza alla nostra posizione contraria all’accorpamento”.
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