Morta sotto viadotto della tangenziale a giudizio 12 ex dirigenti Cas

MESSINA- Il gup di Messina  Maria Teresa Arena ha rinviato a giudizio dodici tra ex presidenti, ex commissari e dirigenti del  Consorzio Autostrade, al termine dell’udienza preliminare per la vicenda di Provvidenza Grassi, la giovane di 27 anni trovata morta sotto un viadotto della tangenziale di  Messina, nel gennaio 2014. Era scomparsa a luglio mentre tornava a casa in auto. A vario titolo sono contestati omicidio colposo e rifiuto in atti d’ufficio. Gli imputati dovranno comparire il 15 ottobre davanti alla prima sezione del tribunale. La procura contesta i mancati interventi di messa in sicurezza dell’autostrada A20 con specifico riferimento ai terminali delle barriere di protezione all’uscita delle gallerie. Proprio attraverso una di queste barriere sarebbe caduta la Fiat 600 condotta da Provvidenza Grassi che quella sera stava tornando a casa. Giunta all’altezza del viadotto Bordonaro la ragazza perse il controllo dell’auto che finì in fondo alla scarpata nascosta dai rovi fino a quando non fu ritrovata per caso da un operaio. A questa conclusione il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, il magistrato che ha condotto l’indagine, è giunto sulla scorta di consulenze sia tecniche che medico legali.