Il ragazzo fu raggiunto da una coltellata all’addome. Il decesso si verifico’ una decina di giorni dopo
SANT’AGATA DI MILITELLO (ME) – La Corte d’Assise di Messina ha condannato a 18 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale Francesca Picilli, una giovane accusata della morte del fidanzato, Benedetto Vinci avvenuta il 12 marzo 2012 a Sant’Agata Militello, grosso centro della provincia tirrenica messinese. Il ragazzo fu raggiunto da una coltellata all’addome. Il decesso si verifico’ una decina di giorni dopo, una volta dimesso dall’ospedale e tornato a casa. Nella sentenza i giudici hanno riqualificato il fatto riconoscendo l’omicidio preterintenzionale prevedendo anche una provvisionale di circa centomila euro a favore dei familiari del giovane che si sono costituiti parte civile. Il pubblico ministero, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 24 anni per omicidio volontario. Benedetto Vinci rimase ferito la sera del 4 marzo 2012. Subito fu soccorso e trasportato all’ospedale di Palermo ma una volta tornato a casa, una decina di giorni dopo il ferimento, i familiari lo trovarono morto. L’autopsia aveva escluso la responsabilita’ dei medici tanto che le loro posizioni furono archiviate. Secondo quanto fu accertato dalle indagini il giovane sarebbe morto per le conseguenze della coltellata.
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