Messina – Arrestati quattro scafisti egiziani, uno minorenne

Erano tra i 225 profughi sbarcati al porto di Messina due giorni fa

MESSINA – Quattro egiziani, tra cui un minorenne, sono stati arrestati dalla Polizia di Messina con l’accusa di essere gli scafisti responsabili dello sbarco di 225 profughi avvenuto sabato scorso nel porto del capoluogo peloritano. Il barcone con a bordo i migranti è stato soccorso nel Canale di Sicilia di fronte alle coste libiche la notte tra venerdì e sabato dalla motovedetta “Monte Cimone” della Guardia di Finanza. Dopo essere stati rifocillati e visitati, i migranti sono stati trasferiti nel centro di accoglienza “Primo Nebiolo”. Gli agenti hanno individuato il gruppo di egiziani e sulla base dei racconti dei migranti sono riusciti ad attribuire loro il ruolo svolto durante la traversata. Per assicurarsi un posto sul barcone c’è chi ha pagato 1.800 dollari, chi invece 900 dollari più due bracciali in oro regalatigli da un parente, tutto per essere condotti su una spiaggia libica ed essere imbarcati su un vecchio motopeschereccio che a causa del sovraffollamento e di una falla imbarcava acqua nelle sentine. Alcuni di loro hanno raccontato agli investigatori della Squadra Mobile che il capo degli scafisti aveva un telefono satellitare e che appena saliti a bordo ha chiesto chi di loro parlasse inglese obbligandolo a telefonare per chiedere aiuto. Telefono che ha poi gettato in mare non appena ha visto la nave militare italiana. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Messina Gazzi, mentre il minore è stato affidato ad una comunità per minori cittadina, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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