E’ iniziato ieri sera il Kernel Festival, manifestazione culturale che proietta Messina tra le capitali dell’arte europee
MESSINA – La Cattedrale della città Peloritana si illumina dei colori della pop art di Roy Lichtenstein ed Andy Warhol, dell’astrattismo di Kandinskij o della pittura metafisica di Giorgio De Chirico. Dalla porta centrale una danzatrice da cinema muto inizia un ballo frenetico ed inquietante. La Cattedrale si incendia, crolla e risorge dalle proprie ceneri al ritmo della musica techno. E’ iniziato nel modo migliore possibile a Messina il Kernel Festival, kermesse internazionale che attraverso immagini, colori e suoni sta trasformando la città dello Stretto in una delle più grandi ed evolute capitali europee. La manifestazione è iniziata ieri sera alle 21:30 a piazza Duomo con il primo spettacolo “Audiovisual Mapping”, replicato alle 22:30. La facciata del Duomo è stata rivissuta con i “corti” 3D che professionisti affermati e giovani talenti hanno elaborato ad hoc sull’architettura disegnata da Antonio Baboccio da Piperno tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV; uno spettacolo di immagini, colori e suoni che ha emozionato i tantissimi spettatori in un viaggio creativo ad alto contenuto tecnologico. La Fiera di Messina, invece, è stata trasformata con un lungo percorso di installazioni di luci dinamiche unite ad un’innovativa interpretazione artistica accompagnata da suoni, che si muovono in sincronia con i fasci di colore intorno ai visitatori; si è poi tenuto il Sound & Light Installation & Live Electronic Music, performance di ospiti nazionali ed internazionali legati al mondo della musica elettronica più innovativa con DJset e concerti live.
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