Spazzatura – Appalti e mazzette, 5 arresti a Messina

Ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico imprenditori e dirigenti di Messinambiente. Sulla vicenda si indaga dal 2013

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MESSINA – Appalti e mazzette a Messina. Cinque dirigenti e imprenditori agli arresti domiciliari in relazione a un’inchiesta che ha coinvolto Messinambiente, la societa’ di raccolta e smaltimento di rifiuti del Comune. I poliziotti della Sezione di Polizia giudiziaria della Procura di Messina, e i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale hanno dato esecuzione alla misura cautelare con cui il Gip Giovanni De Marco, su richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto Stefania La Rosa, ha disposto gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di cinque persone, tra dirigenti di Messinambiente e imprenditori. Il provvedimento scaturisce da una complessa indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, avviata nel 2013 dalla quale e’ emersa la sistematica violazione della normativa prevista dal codice degli appalti per quel che riguarda l’acquisizione di servizi e forniture da parte di enti e societa’ pubbliche.

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