La facoltà di Veterinaria, fiore all’occhiello dell’ateneo di Messina, è bruciata nella notte

MESSINA – Domate le fiamme dopo ore di intenso lavoro, elaborata una prima conta dei danni, che ammonterebbero a decine di milioni di euro, rimane il rischio del danno batteriologico. La facoltà di Veterinaria, fiore all’occhiello dell’ateneo di Messina, è bruciata nella notte. E ad andare in fumo sono stati, tra tanto altro, macchinari di ricerca del laboratorio PanLab. I Vigili del Fuoco che poco dopo la mezzanotte di oggi sono intervenuti hanno visto fiamme altissime levarsi dal padiglione all’ingresso della facoltà. Lingue di fuoco che hanno devastato il Clam, il centro linguistico e i laboratori del PanLab, inaugurati soltanto lo scorso luglio, dove erano in corso ricerche. Pare che a dare origine al rogo sia stato un corto circuito. Sul posto, anche la Polizia, il rettore, Pietro Navarra, il magistrato di turno e il batteriologo dei Vigili del Fuoco.