“Furti di animali e macellazione clandestina”, 33 misure cautelari sui Nebrodi

Commercio di carni infette e furti di animali: era questo il business che è stato scoperto e su cui sta indagando la procura della repubblica di Patti

SANT’AGATA DI MILITELLO  (ME) Questa mattina all’alba,  sono scattate 33 ordinanze di misura cautelare a carico di persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere, furto, ricettazione, maltrattamento e uccisioni di animali, commercio di sostanze alimentari nocive, adulterazione o contraffazione di sostanze alimentari, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine. Nello specifico la squadra mobile e il commissariato di Sant’Agata di Militello hanno arrestato due persone, nove sono finite ai domiciliari, 19 hanno ricevuto l’obbligo o il divieto di dimora, tre sospesi dall’esercizio del pubblico ufficio. Due le associazioni mafiose coinvolte che facevano riferimento ai Tortoriciani e ai Cesaresi, che operavano tra Sant’Agata Militello, San Fratello, Tortorici, Cesarò, Alcara li Fusi, Caronia, composte da allevatori e macellai, che mettevano a segno furti di animali proprio per creare una filiera clandestina che proseguiva con la macellazione e successiva vendita al pubblico di alimenti pericolosi per la salute e privi di controlli sanitari. I medici veterinari dell’Asp di Sant’Agata Militello, legati ad una delle due associazioni, assicuravano tutte le false certificazioni.

Be the first to comment on "“Furti di animali e macellazione clandestina”, 33 misure cautelari sui Nebrodi"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.