S.  STEFANO DI CAMASTRA (ME) – Con una lettera aperta il sindaco della comunità stefanese Francesco Re, lancia un messaggio chiaro e perentorio dopo il vasto incendio che ha colpito la comunità stefanese nello scorso weekend. Chi appicca il fuoco  al nostro territorio, chi attenta alla vita dei nostri cari, chi distrugge piante e colture frutto di anni di lavoro e di sacrifici, chi mette a repentaglio le abitazioni degli stefanesi, incendia la nostra dignità, la nostra memoria ed il nostro futuro. Ha esordito così nella sua missiva il primo cittadino stefanese, nei loro confronti nessuna tolleranza e nessun omertoso silenzio. Anzi, chi eventualmente, sa ed ha visto – continua la lettera aperta – riservatamente, parli e collabori affinchè ciò possa essere utile ad impedire il ripetersi di fatti e circostanze drammatici come quelli vissuti nel weekend appena trascorso, dove solamente grazie ad un vastissimo spiegamento di personale e mezzi si è potuto evitare il peggio. L’amministrazione comunale di S. Stefano di Camastra – continua la nota – qualora l’auspicato accertamento di responsabili e responsabilità, consentisse di prevenire ad un dibattimento processuale, comunica sin da ora che si costituirà parte civile. Intanto, in collaborazione con le altre autorità statali e regionali per materia competenti, avvieremo la ricognizione e la mappatura dei terreni percorsi dagli eventi incendiari – continua la nota del sindaco stefanese – che hanno interessato il Comune stefanese, ciò al fine di inserire gli stessi tra quelli nei quali per i prossimi 10 anni sarà assolutamente vietato il pascolo degli animali. Passata la grande paura bisogna mantenere alta l’attenzione verso queste problematiche, perché molte volte soltanto la rapidità degli interventi messi in atto ha evitato che la situazione assumesse dimensioni estremamente gravi.