S. AGATA DI MILITELLO (ME) – Un interessante incontro online è stato organizzato dagli studenti del liceo Sciascia Fermi di S. Agata di Militello diretto egregiamente d Larissa Bollaci, che hanno dedicato un’assemblea per riflettere sul significato della “Giornata della Memoria”. L’incontro, oltre a commemorare le vittime di un crimine così grande, è stata un’occasione anche per riflettere su cosa ha portato a tali azioni. L’evento che si è svolto in maniera telematica a distanza, dove i ragazzi hanno avuto l’opportunità di seguire la commovente testimonianza della donna che, fu portata con la famiglia prima al campo di Ravensbruck e poi al lager di Bergen Belsen la ex deportata Kitty Braun. Nel corso dell’incontro una lucida e commovente Kitty Braun ha raccontato la sua storia, di una bambina scampata alla voragine dell’Olocausto, come le sorelline Bucci che sono sue cugine, deportata con la mamma ad appena nove anni prima a Ravensbruck, a nord di Berlino, e poi a Bergen Belsen, verso Hannover. Cinque mesi nei lager, sei con il soggiorno nella risiera di San Sabba. Un incontro fortemente voluto e ben coordinato da Francesco Filetto, rappresentante di istituto, coadiuvato da Diego Nicolosi e Francesco Cicero, con quest’ultimo in qualità di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti, si è occupato direttamente di intrattenere il contatto con l’ospite, che per un’ora abbondante ha raccontato in maniera chiara e lucida il suo vissuto. È stata un’assemblea molto condivisa, che ha richiamato l’interesse di molti tra docenti e alunni, infatti, si sono registrati più di 400 partecipanti totali e una media costante di 300, finora mai verificatosi per le assemblee per il plesso santagatese di Cannamelata.

“Grande soddisfazione ha espresso nel suo intervento la vice preside la professoressa Giuseppina Leone, che si è complimentata con la signora Braun per la lucidità con la quale ha saputo rendere partecipe tutta l’assemblea, dando una lezione vivente del suo vissuto”

Attività come questa, rappresentano il giusto premio ad una scuola che intende proseguire il suo cammino verso un processo di crescita costante, educazione e insegnamento sono di primaria importanza nella nostra società; su di essi è necessario concentrare le energie delle persone, della comunità e delle istituzioni.