Cefalù (PA) – Si è aperto ufficialmente il partenariato tra la Fondazione Giglio di Cefalù e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, un proficuo rapporto di collaborazione che punta ad ampliare e qualificare ulteriormente l’offerta sanitaria dell’ospedale Giglio di Cefalù, ampliando la gamma delle prestazioni per lo “sviluppo di un centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione a prevalenza oncologica. Con la cerimonia di presentazione che si è svolta negli ampi spazi ricavati davanti alla struttura cefaludese tante erano personalità presenti che hanno tenuto a battesimo questa unione, diversi rappresentanti del governo regionale con in testa il suo presidente Nello Musumeci – il quale nel suo intervento ha sottolineato – “si tratta di un percorso che abbiamo avviato da tempo, e la tappa di Cefalù diventa una “bandierina”, motivo di orgoglio perché questa è una parte importante delle aree interne della Sicilia”. “Invece per l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza si tratta di una grande operazione ad evidenza pubblica – ha rilevato Ruggero Razza – la prima in Italia, di innovazione sulla clinica e la ricerca, che mette assieme pubblico e privato con concretezza di tempi e fattibilità”. “Sono orgoglioso di questo progetto – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – sui cui abbiamo investito le nostre migliori energie negli ultimi due anni con la consapevolezza di portare a Cefalù competenze e professionalità tra le migliori in Italia. Lo scopo è triplice: offrire ai siciliani le migliori cure nella nostra regione, intercettare quelle patologie con più numerosi “drg di fuga”, e ampliare le prestazioni offerte dal nostro ospedale. Il progetto – ha aggiunto il presidente Albano – ha una sua sostenibilità economica e i costi sono legati alle attività realizzate”. “La partnership con la Fondazione Giglio vuole celebrare l’unione del Gemelli con una delle più brillanti realtà sanitarie siciliane – ha concluso Rocco Bellantone direttore del governo clinico della neonata partnership – con l’obiettivo dichiarato di evitare i viaggi della speranza. Noi vogliamo portare le migliori cure, assieme al Giglio, a Cefalù per far sì che i siciliani non siano costretti ad andare fuori dalla regione per farsi curare”. Il progetto denominato “Gemelli Giglio Medical Partnership” prevede, inoltre, l’attuazione di programmi di ricerca biomedica, sperimentale e clinica, di programmi di formazione e trasferimento di know how, la valorizzazione delle risorse interne e, in una prospettiva più a lungo termine, l’avvio del percorso per il riconoscimento di IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) per il Giglio.
E’ stata presentata alla presenza del presidente della Regione Musumeci, la partnership Gemelli Giglio.

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