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S.Stefano Camastra, l’intero consiglio comunale boccia il servizio idrico integrato

S. STEFANO DI CAMASTRA (ME) – È stato un consiglio comunale dai toni pacati dopo le ultime vicende che si sono verificate, tanto che tutti i rappresentanti del gruppo di maggioranza hanno preso le distanze dall’ingiustificato attacco subito dal consigliere di minoranza Giuseppe Lucifero, esprimendo piena solidarietà con il collega consigliere. Anche il sindaco Francesco Re ha tenuto a chiedere scusa per l’accaduto, intimando tutti ad evitare anche in un prossimo futuro certi atteggiamenti. La seduta ha preso il via con un momento toccante, in quanto si è proceduto alla consegna di alcuni attestati ai cinque giovani che nella notte tra il 29 ed il 30 giugno scorso hanno salvato dalle fiamme la giovane Katy, rimasta bloccata all’interno della sua auto, dopo aver perso il controllo del mezzo. Il punto cruciale della seduta consiliare riguardava la gestione del servizio idrico integrato, che ha non poco fatto storcere il naso a tutto il consiglio. L’impianto e la rete di distribuzione dell’acqua non possono essere affidati e monitorati da un ATO idrico che ingloba tutti i comuni della ex Provincia di Messina. E pertanto, su proposta del consigliere di minoranza Giuseppe Lucifero, è stato bocciato all’unanimità lo schema di Statuto della società per azioni chiedendo a gran voce che l’acquedotto continui ad essere gestito dal Comune. I disagi, i disservizi ed i costi a carico di cittadini ed imprese sarebbero enormi. Dopo la sciagurata fase dell’ATO rifiuti non può immaginare di aprirne un’altra per l’acqua. Nel rigettare l’istanza, il consiglio comunale nella sua interezza è pronto anche ad iniziative eclatanti a difesa dell’acquedotto ed inoltre, è stato chiesto al sindaco di redigere una proposta da condividere insieme ai comuni del comprensorio da discutere nella prossima seduta. I restanti punti all’O.d.G. relativi al porto e alla scuola musicale comunale saranno discussi successivamente, in quanto necessitano di uno studio approfondito da parte del gruppo di minoranza.

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