Lo studio, una sperimentazione di fase 2b, ha incluso 222 uomini che hanno completato almeno tre settimane di trattamento quotidiano con un gel composto dal farmaco progestinico progesterone acetato e testosterone. Il composito è stato sviluppato dal Population Council, un’organizzazione no-profit focalizzata sulla salute riproduttiva, in collaborazione con il National Institutes of Health.
Nello studio, i ricercatori hanno condotto test di conteggio degli spermatozoi ogni quattro settimane per valutare la soppressione dello sperma. Mirano a un numero di spermatozoi pari o inferiore a 1 milione per millilitro per una contraccezione efficace. Il numero normale di spermatozoi varia da 15 a 200 milioni per millilitro di sperma. Alla quindicesima settimana, l’86% dei partecipanti ha raggiunto la soglia inferiore e la produzione di spermatozoi è stata generalmente soppressa entro l’ottava settimana di trattamento.
Diana Blyth, responsabile del Programma di sviluppo della contraccezione del National Institutes of Health, ha affermato che i risultati segnano una pietra miliare, aggiungendo che la contraccezione maschile è considerata un problema di salute delle donne.
Blyth ha detto che le donne che hanno partecipato a studi clinici con i loro partner si sono sentite sollevate quando hanno potuto smettere di usare il controllo delle nascite ormonali per la durata dello studio.
“Molte donne hanno difficoltà con diversi metodi contraccettivi e un aspetto illuminante della sperimentazione clinica è stato ascoltare le donne e capire cosa significava per loro far parte dello studio, soprattutto quando sono state in grado di smettere di usare il loro controllo delle nascite per un anno”, ha detto Blith.
Le uniche forme efficaci di contraccezione sul mercato per gli uomini sono la vasectomia, che non è facilmente reversibile, e i preservativi hanno un basso tasso di accettazione.
Ecco cosa sapere sul gel studiato e sullo stato della ricerca sulla contraccezione maschile.
